Ciao bimbi! Oggi la mia piccola amica Clicky, una macchina fotografica molto curiosa, vi racconterà una fiaba per bambini ambientata a Venezia, dove incontrerà un amico molto speciale. Scopriamo insieme di chi si tratta!
CLICKY E LA FIABA PER BAMBINI SUL LEONE DI VENEZIA
” ….
VENEZIA è UNA CITTà CHE VIVE SULl’acqua.
non esistono auto e le strade Si chiamano calli
….”
“Certo non deve essere semplice vivere a Venezia” pensava Clicky mentre camminava per una calle di Venezia, la prima città che decise di visitare in quel suo viaggio in Italia. “Dovrei essere quasi arrivata…” disse studiando la sua mappa turistica e svoltando a sinistra. Si ritrovò ben presto nella piazza più importante della città. L’unica piazza della città. Piazza San Marco.
“Wowwww!” Clicky rimase a bocca aperta davanti alla grandezza della piazza: intorno a lei c’erano molti palazzi antichi, una chiesa enorme e un campanile altissimo. “Attraversa tutta la piazza e raggiungi il Canal Grande, la “via” principale della città” lesse sulla sua guida la piccola macchina fotografica e fece esattamente come era scritto. Dopo pochi minuti si ritrovò davanti al Canal Grande, con le gondole ormeggiate al pontile. “Ma che strane cose sono queste? ” si chiese Clicky incuriosita.
“Le gondole sono il mezzo di trasporto dei veneziani insieme ai barchini e ai vaporetti” una voce raggiunse la piccola macchina fotografica, ma lei non riuscì a capire da dove proveniva. “Ma chi ha parlato? ” chiese guandandosi intorno. “Girati e guarda in alto, sono il Leone di San Marco! ” Clicky si voltò e in alto in alto, sopra un’alta colonna, vide la statua di … un leone.
“Ma tu sei un leone che parla? E cosa ci fai lì in alto? ” domandò Clicky ammirando la maestosità di quel leone. “Io sono il guardiano della mia città e rappresento il suo santo patrono, San Marco. La chiesa che vedi in questa piazza è chiamata proprio Basilica di San Marco, così come il campanile è detto Campanile di San Marco” rispose orgoglioso il leone. ” Quante cose sai leone. Raccontami qualcos’altro su questa stupenda città!” chiese Clicky molto curiosa. “Oh, beh, di Venezia ci sarebbe tantissimo da raccontare! Ha anni e anni di storia antica. E’ formata da tante isole ed è collegata alla terraferma unicamente da un ponte che si chiama “Ponte della Libertà”. A Venezia le strade sono i canali e le auto sono le imbarcazioni. C’è una sola piazza, questa dove sei adesso. Tutte le altre, più piccole, si chiamano “campi””. La mia città ha con l’acqua un rapporto davvero particolare. Pensa che ci sono giornate in cui l’acqua raggiunge le strade, allagandole, e i veneziani devono andare in giro con gli stivaloni su passerelle speciali.” concluse il suo discorso il leone.
Clicky ascoltava tutti questi racconti con tanto entusiasmo. Venezia era una città davvero curiosa e particolare! Prese nota di tutte queste informazioni ma si interruppe quando sentì un profumino attorno a lei. “E questi cosa sono? ” chiese indicando addocchiando quello che stavano mangiando dei turisti. “Si chiamano galani – rispose il leone – sono dei dolci tipici veneziani che si mangiano di solito durante il carnevale! “.
Ecco che in quel momento, la piccola macchina fotografica venne avvolta da un vortice di mille colori: quando riaprì gli occhi si ritrovò tempestata da moltissimi pezzettini di carta colorata: eranoi coriandoli del Carnevale di Venezia!